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L'associazione "Namastè International Community" rappresenta un faro di speranza e positività nel panorama sociale odierno. Nata il 18 febbraio 2016 con l'ambizioso obiettivo di diffondere conoscenza, altruismo, felicità e scambio di saperi, l'associazione ha costruito una solida rete di persone unite da veri ideali etici, altruistici e di condivisione. L'amore per la natura, l'ambiente e ogni essere vivente permea ogni attività dell'associazione. Il "Progetto 21" , il "Progetto "Scuola del fai da te" e il progetto Fotovoltaico Fai da te" sono solo tre esempi dei numerosi progetti di utilità sociale promossi da Namastè. Attraverso incontri, seminari, viaggi, social network di qualità e laboratori didattici presso le sedi degli associati l'associazione sensibilizzare un numero sempre crescente di persone su temi quali la cooperazione,l' altruismo il rispetto per l'ambiente, il riciclo creativo, il bricolage, il fotovoltaico fai da te, la consapevolezza energetica e la gestione olistica delle energie (mente, corpo, ambiente e spirito). L'invito a unirsi a questa community virtuosa è rivolto a tutti vicini e lontani: Collabora con noi: metti a disposizione le tue energie e il tuo entusiasmo per supportare i progetti in corso. Sostenici a distanza: dona materiali o contributi economici per alimentare la crescita dell'associazione. Proponi i tuoi progetti: condividi le tue idee e dai vita a nuove iniziative in linea con la mission di Namastè. Diventa socio: diventa parte attiva della community e partecipa attivamente alle sue attività. Fai il social promoter: diffondi i valori e gli obiettivi dell'associazione attraverso i social network. Crea dei gruppi nella tua città: diventa un punto di riferimento per la community locale. Metti in campo le tue abilità: condividi i tuoi talenti e le tue competenze per arricchire la community. Iscriviti al sito web di Namastè per rimanere sempre aggiornato sugli eventi e sulle iniziative in programma NAMASTECOMMUNITY.IT Ogni associato, con il suo contributo di idee, consigli, doti, competenze, progetti, tempo, fede e cuore, alimenta la crescita di quaesta "Community di Vera Fratellanza" per un futuro migliore. Namastè International Community: è un esempio di come il cambiamento positivo sia possibile, a partire dall'unione di individui che credono in un futuro migliore. Dal 18 Febbraio 2024 quota associativa di soli 10 euro annuali per dare una possiblilità a tutti. Prova a fare Domanda di ammissione se l' esito sarà positivo riceverai risposta entro 7 giorni e potrai anche tu creare un mondo migliore.
Ogni associato mette in campo o in condivisione le proprie Idee, Consigli, Doti, Competenze, Progetti, Tempo, Fede e Cuore per realizzare una vera e propria Community di Vera Fratellanza. Questo si chiama Altruismo, Cooperazione, Lungimiranza e Amore per il Prossimo . CODICE FISCALE 93048950161 LIBERA DONAZIONE SU BANCO BPM CODICE IBAN: IT30A0503453291000000002150 - Intestato a: Namaste International Community Aps - CAUSALE: Libera donazione INFO: WHATSAPP 3202181316

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ENTE DI TERZO SETTORE

1 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : ADDESTRAMENTO, AVVIAMENTO PROFESSIONALE E INSERIMENTO LAVORATIVO 2 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : PROTEZIONE DELL'AMBIENTE 3 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : ALTRI 4 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELLA COLLETTIVITA' 5 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : ATTIVITA' RICREATIVE E DI SOCIALIZZAZIONE 6 Attività di interesse generale - classificazione ICNPO : CULTURA E TEMPO LIBERO 7 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo 8 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso 9 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata 10 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo 11 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo 12 Attività di interesse generale – art. 5 comma 1 d.lgs. 117/2017: Educazione, istruzione e formazione professionale, nonchè le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa

giovedì 25 agosto 2016

Come Riattivare l'energia sessuale e farla fluire verso i chakra superiori con il Massaggio vibrazionale taoista nell'addome "il metodo Raymond".



Riattivare l'energia dal Centro
Risvegliare l'energia kundalini

Riattivare l'energia sessuale e farla fluire verso i chakra alti
Massaggio vibrazionale taoista nell'addome "il metodo Raymond".

Esistono molti metodi  più o meno validi  a patto che ci sia amore conoscenza altruismo condivisione scambio equilibrio risonanza coerenza tra le parti...
Ecco alcuni miei consigli utili per gli operatori e le persone trattate.
Non parlerò dei numerosi e magici effetti di questo metodo per non scatenare conflitti in altri campi ...
Saranno le persone trattate a dichiarare i suoi effetti di riattivazione energetica.
( I suoi effetti saranno elencati  ai seminari )
Questo tipo di massaggio l'ho conosciuto nell'anno 2010  poi l'ho applicato e perfezionato con le mie esperienze e studi passate e futurie al 2010.
1) Eseguirlo sempre in un luogo positivo ed energico.


2) Chi massaggia deve essere pieno si amore altruismo energia..
Mai farsi massaggiare da persone di animo poco puro tipo persone egoiste piene di rabbia e odio

3) Massaggiare o farsi massaggiare a stomaco vuoto (possibilmente dopo un pasto leggero, meglio se a digiuno)


4) Armonizzare l'ambiente con forme, colori, suoni e profumi. (ogni operatore adotterà le sue conoscenze )


5) Prima di cominciare il massaggio fate fare degli esercizi in piedi di riscaldamento per preparare la parte da trattare


6) L'operatore inviterà la persona a mettere le mani nel proprio addome per ascoltare con sensibilità almeno 9 respiri .


7) La persona darà il permesso all'operatore di appoggiare le mani sulle sue per poi continuare il massaggio.


8) Il massaggio taoista si esegue con 81 rotazioni palmari intorno all'ombelico prima orarie e poi antiorarie
9) E' importantissimo il collegamento energetico e intenzionale tra l'operatore e il massaggiato.


10) Ogni bravo operatore olistico ha sviluppato delle sue tecniche di respirazione, di manipolazione, energetiche e di focalizzazione per trasferire energia in ogni sua forma e vibrazione nei punti necessari.


11) E' importante usare degli oli vettori neutri con l'aggiunta di oli essenziali in base alla persona da trattare,


12) Nel  metodo Raymond gli oli essenziali vengono armonizzati e amplificati come vibrazioni da quarzi,cristalli,vibrazioni,magnetismo,spezie,fumigazioni,ecc.


13) Questo tipo di massaggio non rientra nelle categorie mediche e perciò una volta imparato bene potete farlo a chi volete fare del bene, oltretutto è un massaggio che richiede solo scoprire l'addome.


14) Chiunque può dare energia e amore con le mani tramite carezze e massaggi e certamente con pratica e studio potrete fare cose che nessuna mente medica potrebbe mai capire.


15) Per capire bene cos'è l'energia la vibrazione il massaggio l'equilibrio energetico vi consiglio di approfondire i vostri studi alle filosofie orientali , la bioenergetica, le onde di forma, la fisica quantistica, il magnetismo umano, ecc. Se non avete voglia di sapere o studiare.... chiudete gli occhi e godetevi i magici effetti di questo massaggio e l'effetto dei 2 o tre giorni successivi...
Potrei scrivere per ore e ore.... Ma questo basta e avanza per coloro che vedono in profondità...
Da settembre cominceremo a presentare questo metodo nelle migliori associazioni italiane.

SEMINARIO DI TEORIA PRATICA E TRATTAMENTO DEL MASSAGGIO VIBRAZIONALE TAOISTA DELL'ADDOME A SOLI 10 EURO DI CONTRIBUTO - SOLO PER GLI ASSOCIATI A NAMASTE COMMUNITY




Teoria pratica e trattamento a soli 10 euro di contributo di partecipazione per i soli associati namaste international community...


Prezzo commerciale del massaggio vibrazionale base si aggira tra i 50/70 euro..

I benefici del massaggio vibrazionale taoista saranno moltiplicati dall'inserimento di altri principi energetici ed emozionali che ho sviluppato in questi ultimi anni ...

il seminario è fissato per Domenica 18 settembre 2016 
dalle ore 15,00 alle 19,00.

presso l'associazione A:P:S Namaste International Community 

di Cologno al Serio (BG)

Numero chiuso 10 persone max


Solo su prenotazione ... 
raymondbard@hotmail.it

Non si rilasceranno tessere associative il giorno dell'evento.

Le eventuali domande associative dovranno pervenire almeno 5 giorni prima per l'accettazione della domanda di ammissione all'associazione.

Altre info e dettragli saranno forniti alle persone che avranno prenotato.
http://www.raymondbard.com/…/massaggio-vibrazionale-taoista…

MASSAGGIO VIBRAZIONALE TAOISTA ALL'ADDOME - RIATTIVARE IL CENTRO ENERGETICO

Il massaggio all'addome è una pratica antica che contribuisce al benessere psico-fisico delle persone: a quanto pare, è esercitato sin dai tempi dei Maya, che lo ritenevano addirittura un rimedio contro l’infertilità.

Il massaggio, come indica il nome, viene eseguito nella zona addominale. E proprio qui nella zona ombelicale, tra l'ombelico e il plesso solare trova la collocazione il " Qi ", la " forza vitale ", che si irradia in tutto il corpo.
Secondo la medicina tradizionale cinese, in tale zona del corpo sono presenti dei canali "energetici" che possono essere stimolati, anche, attraverso la pratica del massaggio; così l'azione non sarà solo riferita agli organi del ventre e dell'addome, ma a tutto il corpo.

Il massaggio taoista dell’addome favorisce la disintossicazione, stimola le funzioni corporee e allevia la tensione accumulata nella pancia.

Il “Chi Nei Tsang”, ovvero  massaggio taoista dell’addome, viene praticato esclusivamente sull’addome attraverso pressioni, vibrazioni e manipolazioni sugli organi.
Questi movimenti alleviano tensioni accumulate, stimolano una migliore circolazione negli organi e ne favoriscono la disintossicazione e la funzionalità fisiologica.

Analogamente a come digeriamo il cibo materiale, così digeriamo anche tutte le esperienze della vita, a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Forti emozioni, traumi psichici (rabbia non liberata, cose non dette ecc..) creano spesso dei blocchi energetici proprio nella regione addominale e negli organi interni. Conseguentemente il mancato e spontaneo scorrimento di queste energie da un punti di vista olistico, determina un impatto negativo sulla nostra salute.



Secondo la tradizione taoista dovrebbero essere fatti 81 cerchi in senso orario e 81 in senso antiorario

Secondo la medicina tradizionale cinese, in tale zona del corpo sono presenti dei canali "energetici" che possono essere stimolati, anche, attraverso la pratica del massaggio; così l'azione non sarà solo riferita agli organi del ventre e dell'addome, ma a tutto il corpo.
Un rapido risultato si ottiene quando il soggetto è teso e accusa la parte addominale contratta; secondo la medicina tradizionale cinese, ciò avviene perchè è proprio nella zona dell'addome che si accumulano le tensioni.
Il massaggio taoista dell'addome dà ottimi risultati nei casi di stipsi e di sindrome dell'intestino irritabile (colite).
Le manualità attivano la normale peristalsi intestinale, sciogliendo le contratture, causa dei disturbi intestinali.
In generale questo tipo di massaggio serve per curare la maggior parte dei malesseri che colpiscono l'intestino, compreso il meteorismo, causa del gonfiore addominale.
Il punto di riferimento del massaggio è l'ombelico, attorno al quale si compiono delle manovre circolari, con una pressione costante e superficiale, seguita da pressioni più profonde dettate dal rilevamento delle aree contratte e del loro livello di contrazione.


Vediamo i suoi benefici 
Perdita di peso
Accompagnato da alimentazione sana e attività sportiva regolare, il massaggio alla pancia può aiutare a perdere peso. Innanzitutto, perché contribuisce a eliminare la costipazione, ma non solo: questa pratica favorisce la corretta diuresi e stimola il metabolismo, che in genere lavora a un ritmo più lento quando si è a dieta.
Riduzione del gonfiore addominale
Come abbiamo detto, il massaggio alla pancia può contribuire a stimolare le funzioni metaboliche naturali del nostro corpo. Questo ha un ulteriore effetto positivo: riduce l’accumularsi delle sostanze dannose o tossiche all’interno dell’organismo, che sono alla base del fastidioso gonfiore addominale, causa di malessere e inestetismi.



Costipazione addio
L’International Journal of Nursing Studies ha pubblicato uno studio sugli effetti dei massaggi addominali sulla costipazione. La ricerca è stata realizzata selezionando un campione di 60 persone: a tutti è stato somministrato un lassativo, mentre solo alla metà di essi è stato praticato anche il massaggio alla pancia. Ebbene, il ricorso quotidiano a questa pratica si è rivelato molto efficace: i pazienti hanno beneficiato di una diminuzione significativa della costipazione e dei dolori addominali, maggiore rispetto a coloro che prendevano solamente il lassativo.
La ricerca ha anche confermato che il massaggio contribuisce all’afflusso regolare del sangue nella regione intestinale, migliorando il benessere gastrico e digestivo.
Contro la cellulite
Il massaggio addominale è stato associato – nelle sue più svariate forme – alla riduzione della cellulite sulla pancia. Secondo il sito, dai 5 ai 15 minuti quotidiani di esercizio aiutano anche a eliminare gli inestetismi della pelle più fastidiosi, con risultati apprezzabili dopo appena un mese.
Benefici psicologici
Alcune persone che hanno provato quotidianamente il massaggio addominale, hanno sperimentato inoltre importanti benefici psicologici: riduzione dello stress e pace della mente sono i miglioramenti più diffusi. D’altronde è abbastanza evidente che eliminare tossine dal proprio organismo e beneficiare di una regolare attività gastrointestinale, siano propedeutici al miglioramento dello stato mentale delle persone. L’irrigidimento dei muscoli della pancia, inoltre, è spesso associato all’aumento dell’ansia e delle preoccupazioni quotidiane.











Controindicazioni
Gli esperti sconsigliano questa pratica ad alcune categorie di persone, che potrebbero riceverne danno, invece che benefici:
  • Donne incinte
  • Persone affette da calcoli biliari
  • Persone affette da calcoli renali
  • Persone con sedimenti di calcio nella vescica
  • Donne affette da infiammazioni degli organi riproduttivi
  • Persone affette da ernia
  • Persone affette da ulcere allo stomaco o al duodeno
  • Persone che soffrono di emorragie interne.

DA SETTEMBRE 2016 CI SARANNO DEI SEMINARI PRESSO L'ASSOCIAZIONE  NAMASTE COMMUNITY (BG) PER IMPARARE E PRATICARE IL MASSAGGIO TAOISTA 



OPERATORE OLISTICO  RAYMOND BARD 

CHI E' RAYMOND BARD ?

IL BENESSERE TOTALE SECONDO RAYMOND BARD 

FORMAZIONE PROFESSIONALE





sabato 6 agosto 2016

IL MISTERO DEI SETTE ANNI Allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso.


IL MISTERO DEI SETTE ANNI  

Allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso.


La biologia ci assicura che il nostro organismo rinnova completamente le sue cellule – ad eccezione di quelle del SNC  – all’ incirca ogni sette anni (le più lente sono gli osteociti che hanno appunto un turnover di sette anni). Così allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso.
Questo dato della scienza moderna conferma misteriosamente ciò che la Medicina Cinese già affermava: che l’energia vitale, Jing, si sviluppa nella donna con cicli di sette anni (nell’ uomo più lentamente, otto anni). Ugualmente non poche altre tradizioni, come quella pitagorica, rilevano come la Natura segua spesso cicli settenari (la “legge dell’ Ottava”). Anche il fondatore della Medicina Antoposofica, Rudolf Steiner, ha evidenziato l’analogia fra l’evoluzione del sistema solare e dell’essere umano. Ha infatti collegato gli “Archetipi” simbolici dei pianeti alla biografia umana, mettendone in evidenza l’influenza nel corso dei vari settenni.
Vi è relazione con Luna, Mercurio e Venere, dalla nascita a 21 anni; Marte, Giove e Saturno dai 42 ai 63 anni. Dai 21 a 42 anni l’uomo trasforma la sua vita interiore sotto l’influsso del Sole.
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1 – Nella prima triade (da 0 a 21 anni) avviene gradualmente lo “sviluppo corporeo” della persona umana, nelle sue parti costitutive.
  • Primo settennio (infanzia). Lo sviluppo fisico è centrato sulla maturazione del sistema neurosensoriale. Per il lattante il senso del tatto (quindi il sentirsi accarezzato e curato con amore) è un veicolo fondamentale per il suo sviluppo, così come l’udito (tono di voce).  Il bambino piccolo è completamente dipendente dall’ambiente che lo circonda, in particolare dalla mamma (elemento lunare).  Il bambino assorbe le armonie e disarmonie che lo circondano, le percepisce con speciali ʺantenneʺ. LUNA, principio che “rispecchia”.
  •  Secondo settennio.Le forze eteriche si liberano dal loro involucro e cominciano a dare vita all’ attività del pensiero e della memoria. A livello fisico si completa lo sviluppo degli organi connessi con il sistema ritmico (cuore, respirazione, circolazione). Avviene il passaggio dai denti da latte a quelli permanenti. È l’età della scuola. Prendono molta importanza la figura del maestro e quelle dei compagni. A livello animico si sperimentano coscientemente forti correnti di simpatia e antipatia. Si sviluppa il pensiero, e la capacità di relazionarsi e comunicare, infatti questo settennio è sotto l’influsso di MERCURIO, dio che unisce e che comunica.
  • Terzo settennio. A livello fisico si completa lo sviluppo degli organi sessuali e delle membra, gli arti si allungano. Si sviluppano il sistema del ricambio e metabolico. Ora – avvenuta  la nascita effettiva del corpo astrale – l’adolescente può misurarsi con concetti astratti, e non più solo con una conoscenza per immagini. L’adolescente può iniziare a formarsi un suo giudizio e accosta materie scientifiche (l’algebra, le scienze naturali, la matematica) in cui il vero e il falso siano sperimentabili. L’adolescente comincia sperimentare il bene e il male anche dentro di sé. È attirato da due estremi: dai grandi ideali, ma anche dai lati oscuri della realtà e di sé stesso. Si potrebbe dire che sperimenta la “cacciata dal paradiso”. È il periodo in cui si sveglia alla sessualità:i si comincia a cercare l’altro che ci completa, il partner. E’ il settennio sotto l’influsso di VENERE, principio equilibrante e “armonizzante”. Si chiude così il primo ciclo, quello sotto l’influsso degli “dei” che determinano passivamente il karma, cioè dei processi di sviluppo innati, dovuti a impulsi naturali o “collettivi”, quelli correlati al concetto di “ego“.
2.    – Nella seconda triade (da 21 a 42 anni) si sviluppa più coscientemente la ʺparte animicaʺ, nelle sue tre facoltà del pensare, sentire e volere. Piena maturazione dell’anima senziente, dell’anima razionale e dell’anima cosciente ( cfr. il mio post sulla “fisiologia occulta“.
Dunque: Terzo, quarto e quinto settennio (SOLE) devono attuare il pieno sviluppo dell’Io, in cui si incarnano le forze spirituali dell’essere umano. Pieno, completo e attuale sviluppo dell’individualità umana.
3.   – Nella terza triade (da 42 a 63 anni) può avvenire lo sviluppo più cosciente della ʺparte spiritualeʺ, non più per un processo naturale, ma soltanto per libera iniziativa individuale, in forza dell’ Io precedentemente maturato. Inizia il ciclo delle forze che aiutano l’uomo a liberarsi dal karma:
  • MARTE  il principio aggressivo
  • GIOVE  il principio che progetta e sviluppa.
  • SATURNO  il principio che costringe e pone i limiti, inizio della vecchiaia.
Dopo i 63 anni continua lo sviluppo dell’elemento spirituale nell’uomo, per cui a fronte di un graduale diminuire dell’energia fisica e del deperimento delle forze vitali, alcuni possono sperimentare un aumento delle forze spirituali e di coscienza, corrispondente ai pianeti esterni del sistema solare.
Il periodo che segue al 63° anno è come una nuova fase della vita dell’uomo. Nuova perché non si è più sotto la diretta influenza del sistema solare e dei pianeti (almeno dei “sette” sub-saturniani). È un’età che può portare notevoli slanci di una nuova libertà, nuova giovinezza dell’anima. E’ la fase in cui, a completamento di quanto eventualmente intrapreso  nella triade precedente, alcuni uomini sarebbero orientati spontaneamente verso il (principio transpersonale).
Il succedersi ciclico di queste evoluzioni spiega perché nel corso degli anni la nostra “costituzione” può cambiare, malgrado il determinismo genetico. E’ bene fra l’altro, che un eventuale terapeuta sappia valutare i disturbi del paziente in relazione al suo stadio evolutivo, alla tappa che sta vivendo nel suo periodo di vita.

FONTE:
http://camminanelsole.com/il-mistero-dei-sette-anni/

giovedì 4 agosto 2016

“I POVERI MI HANNO CONVERTITO” Padre Alex Zanotelli fa parte dell'ordine missionario dei Comboniani di Verona.



“I POVERI MI HANNO CONVERTITO”


I poveri mi hanno convertito: scrivilo». Finisce così, con una frase che sa di “testamento spirituale”, un’intervista di padre Alex Zanotelli , nella quale ha rivisitato mezzo secolo di vita missionaria, sempre giocata in prima linea: in Africa (dapprima Sudan, poi Kenya), alla direzione di Nigrizia e, oggi, nel cuore di Napoli.
Padre Alex Zanotelli è nato a Livo (Trento) il 26 agosto 1938, fa parte dell'ordine missionario dei Comboniani di Verona.
Dopo aver finito le medie ed iniziato le superiori si trasferì negli Stati Uniti a Cincinnati al fine di compiere gli studi di Teologia. Furono gli anni di John F. Kennedy e Martin Luther King che influenzarono notevolmente il giovane Alex. La sua formazione Teologica fu di scuola americana. Nel 1964, dopo aver completato gli studi di teologia a Cincinnati (Usa), venne ordinato sacerdote.
Da una biografia i si ricava una sintesi di quel periodo racchiusa in un pensiero: "La mamma lo ha sempre desiderato. Io non volevo né studiare, né diventare sacerdote. Quando ho preso la mia decisione, lei si è sobbarcata l'onere di trovare qualcosa in più per farmi studiare. Sentivo che la vita poteva avere un significato molto più largo, che la vita era bella se la si donava."
Come missionario comboniano partì per il Sudan meridionale, martoriato dalla guerra civile, dove rimase otto anni. Fu allontanato dal governo a causa della sua solidarietà con il popolo Nuba e della coraggiosa testimonianza cristiana. Il motivo dell'avversità governativa  e'  stata la scelta, sempre nel rispetto ed in accordo con i vescovi, di officiare messe che attingevano agli usi e ai costumi africani. Cio' creava fastidi ai governanti sudanesi che vedevano una pericolosa commistione fra religione "straniera" e riti locali di un popolo osteggiato e a quanti a Roma facevano fatica ad accettare il Vaticano II. Le sue prediche erano di fuoco: denunciava le ingiustizie e metteva sotto accusa i responsabili del governo e dell’amministrazione corrotti, che intascavano i fondi destinati per lo sviluppo, sia locali sia provenienti da aiuti internazionali. Il suo obiettivo era applicare il Vangelo alla realtà storica in cui viveva: la sua formazione statunitense applicata agli schemi di corruzione africana.
 Ritornò poi alla casa madre dei comboniani di Verona era il luogo tranquillo dove si trovavano in maggioranza preti anziani di ritorno dalle missioni e una casa editrice con due giornali di punta: il Piccolo missionario e Nigrizia, una rivista che era una sorta di bollettino delle attività dell'ordine nelle missioni, nata nel 1883. Nel 1978 assume la direzione di Nigrizia e contribuisce a renderla sempre più un mensile di informazione, con un obiettivo che si puo' riassumere in una sua dichiarazione: «Essere al servizio dell'Africa, in particolare "voce dei senza voce", per una critica radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani più belli, autentici e profondi».
Con Zanotelli la rivista si sforza di valorizzare e far conoscere le teologie delle giovani Chiese del Terzo Mondo, come la teologia della liberazione, la teologia nera, la teologia africana, la teologia asiatica; afferma una nuova idea di “missione”, contestando quella tradizionale che si basava sull'esportazione di mezzi, capitali e cultura occidentali, senza la valorizzazione della cultura del luogo; pubblica infine notizie ostili ai governi africani, perché quel silenzio (voluto da alcuni per evitare pericoli ai missionari in Africa) “sarebbe stato complicità, crimine”. Per una decina di anni, Zanotelli prende posizioni sempre più precise e rivolgendosi all'opinione pubblica italiana, affrontando in maniera sistematica e con la collaborazione della rete dei missionari presenti sul territorio i temi del commercio delle armi, della cooperazione allo sviluppo, affaristica e lottizzata, dell'apartheid sudafricano.
Essere al centro di una rivista di punta associato al fatto di essere un leader naturale e carismatico, lo porta a ispirare e fondare con altri il movimento Beati i costruttori di pace, con cui ha condotto molte battaglie in nome della cultura della mondialità e per i diritti dei popoli.
Nel 1987 - su richiesta di esponenti politici   Alex Zanotelli lascia la direzione di Nigrizia, dopo il licenziamento.
 Parte quindi per il Kenya. Nella lingua locale il nome Korogocho significa confusione, caos. Fino al 2001 Zanotelli rimase a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi, la capitale del Kenya. Ha dato vita a piccole comunità cristiane, ma anche ad una cooperativa che si occupa del recupero di rifiuti e dà lavoro a numerosi baraccati; ha propiziato la nascita di Udada, una comunità di ex prostitute che aiuta le donne che vogliono uscire dal giro e, nello stesso tempo, si è battuto per le riforme che riguardano la distribuzione della terra, uno dei temi-chiave della politica keniana. Il degrado umano a Korogocho è spaventoso. Proprio a Korogocho una sua frase: “Forse Dio è malato” divenne il titolo del libro sull'africa di Walter Veltroni, che da ex segretario dei Ds, all’inizio del 2000, si recò in visita a Korogocho (unico leader politico che ha visitato la città oltre a Jesse Jackson il reverendo nero democratico statunitense). I mali di Dio, a Korogocho, si chiamano Aids, fame, prostituzione, droga, alcolismo, violenza. Sempre da una  biografia, si hanno le riflessioni di Zanotelli sull'esistenza di Dio, che vanno oltre la frase ripresa da Veltroni: Alla domanda se abbia mai dubitato della sua esistenza, risponde: “Non una ma molte volte. Quando uno si trova in situazioni così assurde, davanti ad una sofferenza innocente, come è capitato a me a Korogocho, il primo dubbio che viene è proprio su Dio. Perché uno si chiede: ma se tu, Dio, ci sei, è impossibile che non intervenga di fronte ad una sofferenza così atroce. Ma oggi Dio è impotente, è malato. Potrà guarire solo quando guariremo noi. Solo noi oggi possiamo far qualcosa. Dio non può più. Ognuno di noi è importante perché vinca la vita...". Dio non è onnipotente? “Più ci rifletto e più mi convinco che forse Dio non è l’onnipotente che pensiamo noi. E’ il Dio della croce. Perché non ha ascoltato la preghiera di Gesù morente? E’ un mistero. Forse è un Dio debole, che si è autolimitato, che può salvarci solo attraverso di noi”.
In un’intervista Padre Zanotelli nel rispondere alla domanda Perché i poveri ti hanno convertito risponde così:
«Perché, come spiega papa Francesco, nella mia esperienza missionaria ho toccato con mano che noi annunciamo il Vangelo, ma Dio è già lì, ci precede sempre. Un episodio che non potrò mai dimenticare mi è accaduto a Korogocho, la baraccopoli di Nairobi dove ho vissuto: andavamo a celebrare l’Eucaristia nelle baracche, con i malati di Aids. Una sera arrivo al capezzale di Florence, una ragazza che la madre aveva avviato alla prostituzione all’età di 11 anni; a 15 aveva contratto l’Aids, a 17 stava morendo. La stanza è tutta buia, accendiamo una candela e mi metto a pregare. Poi le chiedo: “Florence, chi è il volto di Dio per te oggi?”. Lei resta in silenzio, poi il suo viso si illumina in un sorriso: “Sono io il volto di Dio!”, mormora lei, che non era cristiana e non frequentava la Chiesa. Io, sul letto di morte, non riuscirò a fare una preghiera del genere».

Zanoli Mario


DON ANDREA GALLO Un uomo che ha messo la sua vita a servizio degli altri..


DON  ANDREA  GALLO

In questo numero voglio farvi conoscere un prete unico, una persona che  per alcuni può risultare  scomoda, per altri ( tra cui il sottoscritto) la ritiene  fantastica…Un uomo che ha messo la sua vita a servizio degli altri.. uno che ha vissuto in modo  radicale il vangelo…uno che, a mio parere ha messo in pratica,non solo con le parole ma soprattutto ciò che cristo ci chiede ogni giorno….. il suo nome è Don Andrea Gallo.
Don Andrea Gallo nacque a Genova l’8 luglio del 1928. Furono i Salesiani di don Bosco, i preti che stavano coi ragazzi, ad accendere la sua vocazione precoce. Con le gerarchie ecclesiastiche i rapporti non furono mai facili, anche se dopo molte “liti” con i superiori, l’elezione di Papa Francesco sembra andare proprio nella direzione da lui auspicata. Tanti gli incarichi di frontiera – riformatorio, carcere – tanti gli stop e i trasferimenti forzati. Nel 1970, quando davanti agli altari di molte chiese italiane il cristianesimo sposava pericolosamente i fermenti dell’estrema sinistra, fu “licenziato” dalla parrocchia del Carmine a Genova, perché alla Curia non piacque affatto il suo paragone tra i danni della droga e quelli determinati da disuguaglianze e guerre. Da quel momento don Gallo resta un prete senza parrocchia, ma con tanti fedeli. Pochi anni dopo, dall’incontro con don Federico Rebora, nasce la comunità di San Benedetto al Porto, che accoglie tossicodipendenti, alcolisti, malati psichici… La bella trattoria della comunità, “‘A lanterna”, di fronte al mare, è sempre stata aperta a ospiti e agitatori di passaggio in città. .
Don Andrea Gallo era innanzitutto un partigiano e un prete di strada, di marciapiede, alternativo e rivoluzionario, non solo all'interno della Chiesa, ma soprattutto nella società, perché promuoveva e metteva in pratica i principi del Vangelo e della Costituzione.
In uno dei suoi libri  dal titolo “Come un cane in chiesa. Il Vangelo respira solo nelle strade”, Don Gallo traduce le parole ribelli del Vangelo contro il cristianesimo di facciata, per predicare il Gesù di tutti, per una Chiesa povera e non gerarchica, per un'autentica “ecclesia”, l’assemblea dal basso, una Chiesa vicina a chi soffre, dove gli umili, i diversi, gli ultimi, gli emarginati ci precederanno nel regno dei cieli, ma soprattutto su questa terra, perché Don Gallo, intesse in queste alte pagine dal potere rivoluzionario, di spinta propulsiva al cambiamento dal basso, l'elogio della diversità, per un'etica laica condivisa, oltre le traduzioni che distorcono la Bibbia.
Le Beatitudini citano “Beati gli operatori di pace” e sia felice chi semina la pace, mentre siano infelici i vari “sepolcri imbiancati” dei nostri giorni. Abbiamo solo un modo per abbattere il potere e l’ignoranza, ossia l'attuazione del Vangelo e lo strumento della Costituzione, tramite la solidarietà sociale, l'impegno civile, lo spirito fraterno e solidale, la fratellanza reciproca e il dovere civico, contro il potere che nasconde la verità, in cerca di un lessico della speranza per dare voce a chi non ha voce e superare l'odio verso il proprio simile e il dissimile, l'avversità nei confronti del fratello, e sedersi a tavola con gli ultimi, senza tornaconto, superando la solidarietà assistenziale, per rilanciare l'etica autentica della vera e sincera condivisione, sia nella Chiesa sia nella società, che devono ascoltare il grido dei poveri, oltre il perbenismo cattolico di facciata.

Don Andrea morì tra i suoi ragazzi della comunità il 22 maggio del 2013.

 Per facilitare la comprensione del suo essere cristiano voglio raccogliere alcune frasi che ci spiegano il  suo messaggio evangelico:
L'⦁ indifferenza è l'ottavo ⦁ vizio capitale.
I ⦁ cristiani, se non sono ⦁ accoglienti, non dicano che sono cristiani. [...] Chiunque incontri è tuo fratello, figlio, figlia; non ci sono fratelli e sorelle di serie B, C e D. Su tutte le difficoltà riguardanti l'⦁ immigrazione, dico: diamo prima l'accoglienza e poi le difficoltà le affronteremo.
La ⦁ spiritualità – parlo sia ai credenti che ai laici – è un dono della grande madre natura ed è il quoziente dell'intelligenza e dell'emotività.
La verifica di un'autentica ⦁ fede, della vera religiosità, è se nasce una fraternità, una giustizia, un impegno, una possibilità di solidarietà assistenziale. Il cristiano fa una solidarietà liberatrice e in questo c'è il crisma e la conferma di una fede.
Sono sempre stato attratto dal desiderio di riscatto della condizione umana emarginata. È il fulcro del cristianesimo. Non c'è fanatismo e non c'è rassegnazione. È messaggio evangelico, è Buona Novella.
Mi definisco un prete ⦁ anarchico. Il termine anarchico viene dal greco e vuol dire contro ogni potere che opprime. Chi ha una responsabilità dev'essere a servizio e non esercitare un potere, o una repressione, o un dispotismo. Il vero anarchico può scegliere la ⦁ non violenza, la svolta epocale dell'umanità. (p
Ecco perché democrazia e anarchia vanno d'accordo. Perché il potere va usato per il bene comune e non per interessi personali.
Signore, che vedi dove noi umani non sappiamo vedere, ascolta questo discanto laico di un prete di frontiera: che sia pace. Oggi, sempre, ovunque.,
Chi riconosce l'appartenenza alla famiglia umana, come fa a non aprire le porte? Poi io, come cristiano, come faccio a non essere ⦁ accogliente? E io ti accolgo come sei, come persona, perché ancora prima di essere maschio, femmina, omosessuale o straniero, uno è persona, cioè un soggetto di autonomia.
Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. ⦁ Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri.
A me l'unico titolo che piace è: "prete di strada". Tanto è vero che quando vado ai dibattiti e si presentano i relatori delle università di Bologna, Genova, Palo Alto, Cambridge... A me piace quando dicono: "don Andrea Gallo dell'università della strada".
La ⦁ strada mi arricchisce, continuamente. Lì avvengono gli incontri più significativi, l'incontro della vera sofferenza, l'incontro di chi però ha ancora tanta speranza e allora guarda, attende. Per la strada nascono le alternative, nasce il voler conquistare dei ⦁ diritti.
Vi voglio lasciare con il pensiero di Don Ciotti al suo funerale:
 “Don Gallo ha cercato Dio nei poveri, negli ultimi, in quelli che fanno più fatica, in quelli che ci mettono discussione e che in fondo ci indicano la strada. Non dimenticava la dottrina ma non ha mai permesso che questa diventasse più importante dell’umanità”.
Don Gallo, dice don Ciotti, “ci ha insegnato a guardarci dentro senza avere paura delle contraddizioni, delle ambiguità, dei limiti. E se trovate qualcuno che ha capito tutto, a nome di Don Gallo e mio, salutatelo ma cambiate strada”. Racconta, don Ciotti, che “il Gallo non ha temuto mai di sporcarsi le mani. Citava don Tonino Bello che parlando di Bartolo, un senza tetto che dormiva in una scatola di cartone, diceva che in quell’uomo in scatola c’erano frammenti di santità perché Dio si prendeva cura di lui. Quei cartoni sono un ostensorio, diceva don Gallo che ha cercato Dio anche nei tanti Bartolo di San Benedetto”.
Don Andrea, ricorda ancora don Ciotti, . Il ‘prete di strada’ che “ha saputo dare un nome a chi un nome non aveva” era “innamorato di Dio e dei poveri. Ha sempre detto che la chiesa non doveva pronunciare ‘l’extra omnes’ ma il ‘dentro tutti’:  i poveri, i carcerati, i tossicodipendenti”. Don Gallo uomo, don Gallo partigiano, don Gallo prete che “sapeva cercare nel Vangelo una piattaforma comune per tutto ciò che ci unisce. Non ha mai chiesto credenziali di fede ma non faceva sconti: pretendeva che tutti imparassero a stare alla tavola dei poveri”.

Zanoli Mario

S.O.S TERRA…..INSIEME PER UN’ECOLOGIA SOCIALE E SOSTENIBILE di Mario Zanoli

S.O.S TERRA…..INSIEME PER UN’ECOLOGIA SOCIALE E SOSTENIBILE………

 

Mai come in questo periodo storico stiamo assistendo ad una catena di disastri ambientali che ci portano spesso a dire che : "il clima sta impazzendo". Non bisogna andare lontano per confermare questa  affermazione, basti pensare ai cambiamenti climatici che si sono registrati in Italia negli ultimi anni. Si tratta, ovviamente, di un esempio banale se comparato con gli incredibili disastri che, a partire dal 1970, sono aumentati sia in frequenza sia in intensità.
Vorrei condividere con voi  alcune situazione verificatesi in quest’ultimi anni e spesso non approfondite  dai media come meritavano  in nome di interessi economici superiori…..che ci devono far riflettere su dove stiamo andando….
CROLLO DIGHE BRASILE..
Il giorno 5 Novembre 2015 due dighe contenenti vari milioni di rifiuti tossici da operazioni minerarie sono crollate, generando il peggior disastro ambientale della storia del Brasile. Un flusso inarrestabile di fanghi ferrosi contaminati da arsenico, piombo, cromo ed altri metalli pesanti hanno invaso la città di Mariana, nello stato di Minas Gerais e da qui si sono sparsi alle località circostanti. Diciassette persone sono morte. Altre centinaia sono state evacuate. I volumi di sostanze tossiche che hanno coperto l’area sono impressionanti: 60 milioni di metri cubi, pari a 25,000 piscine olimpioniche.
 
I fanghi, di un colore che varia dall’arancione al rossiccio al marroncino, sono prodotti di scarto dalle operazioni minerarie. Dalla diga crollata questi fanghi sono finiti nel Rio Doce . Il Fiume Dolce  e da qui hanno iniziato il loro cammino inesorabile verso la foce, contaminando l’acqua e i terreni che hanno incontrato  per strada. La destinazione finale dei fanghi sarà a 500 chilometri di distanza dalla diga, l’oceano Atlantico. In queste due settimane foreste, aree protette, campi agricoli, case, habitat sensibili  tutto è stato ricoperto dal fango tossico.  250,000 persone sono rimaste senza acqua potabile  l’acqua è tutta arancione.
 
Di chi è la colpa? Beh, la ditta che gestisce la diga si chiama Samarco Mineracao Sa, ed è controllata dalla anglo-australiana Bhp Billiton e dalla brasiliana Vale, entrambi colossi delle miniere.
Dire che sono state irresponsabili è dire poco. Non hanno mai avuto piani di evacuazione e non hanno nemmeno dei protocolli su come gestire questo tipo di situazione.  Anzi, non hanno neanche il più rudimentale dei sistemi di allerta: sirene di allarme. Anche le autorità non sono meno colpevoli, visto che una delle dighe crollate era noto da tempo che fosse a rischio di destabilizzazione ma le operazioni continuavano. L’ultimo rapporto che denunciava i rischi delle dighe-rifiuti era del 2013.
GUIYU: IL “CIMITERO TECNOLOGICO”

 Una cittadina cinese, nella provincia meridionale del Guangdong, ha il triste primato di essere il più grande sito di rifiuti tecnologici che arrivano da tutto il mondo. Ufficialmente dovrebbe servire a riciclare il più possibile questi materiali, ma molti dei rifiuti apportati finiscono per essere bruciati e le polveri, irrimediabilmente, vengono respirate dagli abitanti della zona. Secondo delle stime recenti pare che l’88% dei bambini residenti nell’area di Guiyu soffre di avvelenamento da piombo e la percentuale di aborti è altissima.
 

Si tratta di un disastro ambientale ormai fuori controllo e per il quale non si fa assolutamente nulla dati gli interessi economici che girano intorno a questo tipo di rifiuti. Gli apparecchi elettronici da eliminare arrivano per essere smembrati: i Paesi che li inviano, tra cui anche grandi potenze come gli Stati Uniti, evitano in questo modo di pagare gli alti costi dovuti allo smaltimento e la stessa Guiyu si arricchisce in maniera non indifferente. Le merci, però, vengono trattate senza nessuna regola e senza alcun riguardo per l’ambiente, la salute pubblica o la sicurezza degli operai che lavorano con questo tipo di rifiuti. Secondo gli ambientalisti del Guandong, nella sola Guiyu viene trattato oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti ogni anno. Fumi, ceneri e sostanze si diffondono liberamente nell’aria e all’interno del suolo. I corsi d’acqua sono neri e pieni di rifiuti, con una quantità di acido sufficiente a sciogliere in poco tempo una moneta di rame.
 
 


   GREAT PACIFIC GARBAGE PATCH
 
A questo nome corrisponde un vortice marino ad altissima intensità promulgatore di inquinamento e capace di attirare rifiuti e spazzatura. Questo singolare fenomeno galleggia e sta galleggiando nei mari del Pacifico al sud di Giappone e Hawai. La maggior parte dei rifiuti è di plastica ed è oggetto di continui monitoraggi di esperti e studiosi che sperano che, esplorando il fenomeno, possano trovare un modo per risolvere il problema. Tuttavia fino ad ora si è ancora, paradossalmente, in alto mare.
 In  passato i cambiamenti climatici erano dovuti a fenomeni naturali quali l'attività solare, le variazioni orbitali, l'impatto di meteoriti, i mutamenti nei parametri interni del pianeta e così via. Oggi, invece, l'attività dell'uomo è la causa primaria dei vari sconvolgimenti climatici e disastri ambientali. Per ribadire questa drammatica realtà la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici utilizza il termine "mutamenti climatici" solamente per indicare i mutamenti causati dall'uomo, mentre la frase "variabilità climatica" è utilizzata quando vengono esaminati i cambiamenti generati da eventi naturali. Questa posizione è perfettamente in linea con la tesi sostenuta dal gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) nel report di 1552 pagine presentato nel 2013. Gli oltre mille scienziati che hanno partecipato a questo progetto, hanno concluso che il cambiamento climatico in corso è causato dall'uomo. Il gruppo intergovernativo non solo ha confermato l'esistenza di un grave cambiamento climatico, in passato addirittura soggetto a fenomeni di negazionismo, ma ne ha anche evidenziato il continuo peggioramento.
I livelli di anidride carbonica, di metano e di ossido d'azoto hanno raggiunto livelli mai registrati negli ultimi 800.000 anni, il cui valore è stato determinato analizzando i campioni di atmosfera intrappolati in Antartide. Il 30% di anidride carbonica in eccesso viene assorbita dagli oceani, determinando un aumento nella loro acidità e la conseguente distruzione delle barriere coralline. L'incremento nel livello di questi gas ha causato, inoltre, un alterazione dell'effetto serra, cioè di quel fenomeno atmosferico-climatico che permette alla terra di trattenere nella propria atmosfera parte dell'energia proveniente dal sole. Il livello di energia trattenuta nell'atmosfera muta al variare di una serie di fattori, tra cui la quantità di gas serra presenti. L'uso di combustibili fossili a scopo energetico, l'agricoltura industrializzata, la deforestazione tropicale, sono tutti fattori che hanno determinato un aumento dei gas serra nell'atmosfera, causando un maggiore trattenimento di energia. L'effetto serra naturale si è, in tal modo, arricchito di una componente antropica che è la causa dell'attuale riscaldamento globale.
E si potrebbe, purtroppo continuare all’infinito…. La terra ci sta mandando dei forti segnali di insofferenza … 
Un’alternativa a tutto ciò esiste e si chiama: Sviluppo sostenibile…
Lo sviluppo sostenibile è stato definito nel tempo in vari modi. Come indica il WWF nel suo “Living Planet Report”, vuol dire imparare a vivere nei limiti di un solo pianeta. Quindi lo sviluppo sostenibile è la capacità della nostra specie di riuscire a vivere, in maniera dignitosa ed equa per tutti, senza distruggere i sistemi naturali da cui traiamo le risorse per vivere e senza oltrepassare le loro capacità di assorbire gli scarti e i rifiuti dovuti alle nostre attività produttive.

Per ottenere uno sviluppo delle società umane che sia sostenibile è necessario che:
• l’intervento umano sia limitato entro le capacità di carico dei sistemi naturali conservandone la loro vitalità e la loro resilienza;
• il progresso tecnologico per la produzione di beni e servizi venga indirizzato all’incremento dell’efficienza piuttosto che all’incremento del flusso di energia e materie prime;
• i livelli di prelievo delle risorse non rinnovabili ecceda le loro capacità rigenerative;
• l’emissione di scarti e rifiuti (solidi, liquidi e gassosi) dovuti al metabolismo dei sistemi sociali non ecceda la capacità di assimilazione dei sistemi naturali.
Eccone dunque i principi fondamentali:
 
 
Sostenibilità ambientale - Per sostenibilità ambientale si intende la capacità di preservare nel tempo le tre funzioni dell’ambiente: la funzione di fornitore di risorse, funzione di ricettore di rifiuti e la funzione di fonte diretta di utilità. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità ambientale si intende la capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio. 
Sostenibilità economica - La sostenibilità economica può essere definita come la capacità di un sistema economico di generare una crescita duratura degli indicatori economici. In particolare, la capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità economica si intende la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse, al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali
Sostenibilità sociale - La sostenibilità sociale può essere definita come la capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per classi e per genere. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità sociale si intende la capacità dei soggetti di intervenire insieme, efficacemente, in base ad una stessa concezione del progetto, incoraggiata da una concertazione fra i vari livelli istituzionali 
In sintesi, il concetto di sviluppo sostenibile si sostanzia in un principio etico e politico, che implica che le dinamiche economiche e sociali delle moderne economie siano compatibili con il miglioramento delle condizioni di vita e la capacità delle risorse naturali di riprodursi in maniera indefinita. 
Dobbiamo iniziare a prendere coscienza di tutto ciò  modificando la nostra struttura mentale ormai improntata al consumismo sfrenato….e partire a costruire un nuovo mondo….IL FUTURO PARTE DA ORA……PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI……..
 
Buona vita……….



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